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Associazione Portos

Boccetti, Folletti, Doni, Amici, Famiglia…cosa desiderare di più?

Chi siamo

Boccetti, Folletti, Doni, Amici, Famiglia…cosa desiderare di più?

Alessandra:

Anche quest’anno siamo stati fortunati e fortunate !

Ma … cominciamo dall’inizio .

a Settembre …….  Ah ah ….  dai accorcio i tempi !

Venerdì  scorso, in pausa pranzo, tra un boccone e l’altro, Sara ed io facciamo gli ultimi aggiornamenti: chi arriva a che ora, chi arriva ad un’altra, chi porta che cosa, chi ci sarà!

E poi  passo la notte a ripassare il “ programma “ : siamo tutti in agitazione affinchè questo giorno sia memorabile come tutte le feste che organizza PortosLab.

Nel pomeriggio arriva una soffiata: una mamma ci avvisa del  fatto che suo figlio potrebbe  chiedere ai Folletti se conoscono Puck.

Panico: e chi è Puck ? mi documento e scopro che è un personaggio dell’opera Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare…… sempre più difficile  !!!!!

Appuntamento sabato mattina  in laboratorio, un po’ prima del solito, per chi può, per sistemare le ultime cose.

Su un  tavolo c’è  una grande scatola rotonda che  desta l’attenzione “ solo “ di Amina;  noi ragazze abbiamo un colpo d’occhio formidabile per le scatole grandi: mi guarda e timidamente mi chiede di cosa si tratta.

Prendo tempo sperando che altri si incuriosiscano ma …. niente , nessuno fa domande, anche se pare che se ne “ siano accorti tutti “ !!

Iniziamo i compiti non senza la trepidazione dei bimbi, che si percepisce ad ogni loro sospiro

Ok, si comincia:  apriamo la scatola e troviamo vasetti pieni di un liquido magico colorato che ci darà energia per tutto l’anno – sarà sufficiente capovolgerlo 3 volte e tutta la stanchezza passerà.

Giro caramelle con Chiacchiera Eliana, che dopo aver riposto la scatola nell’armadio entra in stanza urlando di gioia: nel corridoio c’è  qualcosa.

I bimbi si lanciano verso la porta : ricordando questo momento per riscriverlo mi viene la pelle d’oca dall’emozione travolgente di quel momento !

Cerchiamo di riportare l’ordine: facciamo entrare Nadir e poi chiamiamo  in corridoio  ogni singolo bimbo che ritirerà  il pacchetto con il proprio nome

Trambusto  a non finire: leggiamo un messaggio lasciato dai Folletti , qualcuno apre il sacchetto e prendiamo tempo.

Arriva Marco, e qualcuno  (noi adulti) sa  …. che quando arriva lui…. Comincia la festa !

I Folletti ci hanno fatto trovare un bracciale e con quello possiamo comunicare con loro, che ci ascoltano, e pare anche che ci possano rispondere ….. e quindi sappiamo che stanno arrivando

E qui scatta il vero DELIRIO: sbuca il cappello di Sandrolo, si affaccia Taddolo , arriva anche Fanfolo e finalmente abbiamo trovato anche la fata  Briciolina, smemorata !

Ora si che ci siamo proprio tutti: i bimbi nuovi dubbiosi dell’esistenza dei Folletti sono ora costretti a ricredersi;

sappiamo che i Folletti non hanno le orecchie a punta, non usano il pigiamino, portano i Jeans e l’orologio e che la fata ha pure un tatuaggio !

Fanfolo si auto invita a casa di Rehan, originario delle isole Mauritius ed estende l’invito a tutti…. : quando partiamo?

Si scartano regali e regalini, arrivano i genitori ed altri Amici: la mattina è stata intensa, con emozioni che ricorderemo per sempre e con la consapevolezza di aver fatto cosa gradita a grandi e piccini.

Un grazie a tutti noi

Alessandra

Sara:

Siamo stati bravi!

Sono arrivati! Anche quest’anno ci hanno fatto un po’ soffrire perchè non ci hanno dato dei segnali..ma poi…festa grande!

La preparazione è stata davvero intensa, mi ha spiegato una gnoma cicciotta con i capelli ricci che ho personalmente contattato…prima hanno dovuto preparare i boccetti magici. Vasetti di vetro regalati da un’umana con i capelli biondo cometa…non volevano usarli per mettere la marmellata di more o fragoline di bosco e così hanno pensato di utilizzarli per i bimbi. Brillantini, acqua, chiusi con una colla speciale ed ecco che agitandoli i brillantini si mischiano all’acqua e..la magia è fatta!

Poi hanno preparato i bracciali di lana colore del bosco. Hanno unito fili e colori ed hanno lavorato per giorni, le mani delle gnome oltre ad essere piccine sono anche un po’ “legnose” e quelle che hanno creato il bracciale avevano anche un po’ di artrosi..c’è voluto un po’ di tempo..dopotutto nel bosco l’umidità c’è…ne hanno fatti per volontari e bambini uguali a quelli di Sandrolo, Fanfolo, Taddolo, Chiappolo e Fata Briciolina..che sarebbero venuti in laboratorio.

Ma non finisce qui…come scritto nel foglio che ha portato il drago Nadir, dagli amici non si và mai a mani vuote e così ecco un sacchetto in carta grezza disegnato dalla gnoma con impresso in ognuno il nome in corsivo ed in stampatello del destinatario. Poi lo gnomo pittore ha creato le cornicette. Insomma un grande lavoro!

Per identificare bimbi, che quest’anno sono quasi tutti nuovi ed i volontari.. sopratutto per Briciolina che è un po’ smemorina.. hanno scritto su cuoricini di legno il nome di ognuno, messo un cordino rosso ed una spillina da appendere sulle nostre magliette.

Le borse poi…quelle dovevano essere tutte uguali..non è stato semplice. Hanno conservato 10 cose di tutto, nonostante le risorse fossero pochine come le scorte..eh sì c’è crisi anche nel bosco…..ma anche quest’anno grazie al contributo di alcuni gnomi e gnome ci sono riusciti. Ci osno 10 alberelli con impresso il nome dei bimbi che chiuderà la borsa. Quanto lavoro! Grazie gnomi!

Ora veniamo alla nostra giornata

arrivo, caffè, fermento, concitazione, smania, questo era lo stato d’animo dei volontari. Assaliti da una strana fretta di fare i compiti, di preparare merende, di finire in tempo..non si sa mai…è l’ultimo sabato per quest’anno…se non arrivano oggi ahimè non verranno più.

Chiedo a tutti i bimbi come si sono comportati in settimana..la maggior parte risponde in modo positivo. La cara Radia ci porta una grande torta bellissima ed anche buonissima. Radia anche questa volta non ci hai fatto mancare la tua generosità e partecipazione. Grazie da tutti noi!

I bimbi sono tranquilli..noi un po’ meno. Sguardi, occhiate, strizzate d’occhio..ma cosa succede?

Nessun uccellino in giardino..solo una gazza golosa che mangia briciole di pane. Ahi ahi si mette male..

c’è una grande scatola rotonda sul tavolo, la nota una bimba e chiede cosa sia. Facciamo i compiti ma…la curiosità la mettiamo noi adulti..cosa ci sarà? Chi apre la scatola? Ad occhi chiusi e facendo un giro su me stessa ad occhi chiusi punto il dito..una bimba è stata scelta, proprio quella che l’aveva notata prima. Si apre. Ci sono dei boccetti, uno per bimbi con il loro nome scritto sopra ed una foglio di spiegazione che leggono i bimbi u po’ per uno. Poi Albertina rileggerà per tutti..

Cosa sono questi boccetti? Sono piccoli vasetti di energia. Sono brillantini a cui affidare i vostri sogni Sono stelline a cui rivelare ciò che avete nel cuore. Abbiatene cura! Ma attenzione…non si devono mai aprire!. E speriamo che qualcuno arrivi a trovarvi stamattina….chissà….. Vivete e credete sempre nei vostri sogni …chissà magari si avverano”

Wow! Esclamiamo. Ed in un baleno quelle manine agitano quei contenitori guardano con stupore i brillantini che prima sono sul fondo e poi magicamente si espandono, scendono lasciando il loro brillio.

Lasciamo vivere ai bambini queste fantasie, non sveliamo, come solo i grandi sanno fare, trucchi e metodologie, perchè vivere con un sogno ed una curiosità, un ricordo non può che far loro del bene. A diventare adulti ci penseranno un po’ più avanti. Se un bimbo crede che ci sia un folletto, un boccetto con i brillantini, perchè non assecondarlo e tornare un po’ bambini anche noi?

E pian piano entriamo nella magia dei folletti….

Eliana fa il giro caramelle, due per uno…e rimette nel nostro armadio il barattolino..ma……”venite a vedere, venite a vedere!” Esclama.

Qualche bimbo abbraccia un volontario, qualcuno si mette la mani sul viso, ma tutti corriamo in corridoio. E chi troviamo? Nadir il drago buono! Con pacchetti di carta grezza sparpagliati in corridoio. Il cestino di muschio verde con un sacchetto neutro ed un foglio arrotolato…

La confusione e l’eccitazione regna sovrana, così dico “bimbi, prima di vedere cosa c’è mettete via tutto il vostro materiale scolastico!” Non hanno mai fatto così velocemente. Hanno anche spostato tutti gli zaini dai divani. Stupefacente!

A due e due Ale li chiama e ritirano il loro pacchetto. La bimba che li aspettava da tempo guarda un suo coetaneo dicendogli “hai visto che sono arrivati!”.

In un altro sacchetto ci sono i cuoricini di legno da appendere alla maglia, per tutti che Angela e Luca distribuiscono, e solo i braccialetti per i volontari..quelli dei bimbi? Dove sono? Guardiamo ed eccoli..sono a chiusura dei loro sacchetti…con delicatezza li apriamo e li mettiamo al polso.

Fremono..aprono i sacchetti e dentro cosa c’è? Un legnetto, una noce, una castagna, foglie secche, una mela, un ghiacciolo di neve di plastica, un campanellino, un funghetto, una pallina rossa..tante cose. C’è chi non perde tempo e mangia la noce, chi vorrebbe addentare la mela rigorosamente rossa come le guance degli gnomi, chi mette il contenuto sul tavolo, chi nello zaino..non si sa mai..

Leggo quanto scritto sul foglio, scritto a caratteri grandi..sapevano che avrei dimenticato gli occhiali? Forse gli gnomi sono imprevedibili..ed i bimbi sono stranamente tutti in silenzio, ascoltano, mi guadano, stano attenti alle parole, alle tracce che ci hanno dato. Il foglio in breve manda i saluti a tutti, il nostro capo folletto descrive se stesso e gli gnomi che lo accompagneranno, ci dice che del bosco dobbiamo aver rispetto perchè li vivono animali, alberi, ci dicono sopratutto di tenere bocche chiuse ma occhi ed orecchie ben aperte…e la speranza di rivederli si fa ancora più viva. Qualcuno fa domande che teniamo segnate nel caso i folletti arrivassero…e c’è la conferma che gazze, merli, tortore, passerotti, sono gli amici dei folletti che controllano il nostro comportamento..in un’immagine c’è una gazza con macchina fotografica, matita e taccuino…

Marco e quando arriva lui ci sono buone notizie…prova a contattare con il bracciale i folletti..”pronto pronto..” non rispondono subito. Ma ad un bimbo sì ed è molto felice che rispondano solo a lui! Poi ecco che Chiappolo risponde..non posso venire..devo lavorare..saluto tutti!..

Riproviamo con un ponte radio fra bracciale di lana a bracciale di lana..pronto pronto…

Sentiamo il suono di un campanella…chi c’è? Un visetto conosciuto sbircia dalla porta…Sandrolo!!! Un abbraccio ed un saluto fragoroso! Non tutti i bimbi lo conoscono, e qualcuno rimane a bocca aperta..allora è vero! Avete detto la verità!

Le presentazioni sono d’obbligo e non dobbiamo nemmeno pregarli di dire il loro nome. Non facciamo a tempo a sederci che…chi c’è sulla porta? Fanfolo! Con il suo taccuino verde. Taddolo subito dopo…ci sono tutti! no..attenzione …chi manca? Ed ecco sbucare Briciolina con un ciuffo di capelli azzurro e l’inconfondibile bacchetta magica che non fa magie però…

Adesso si che ci siamo tutti! Escono le domande più divertenti, quelle rassicuranti, quelle matematiche, quelle curiose, quelle informative..insomma..lasciamo ai bimbi di esprimesi come vogliono ed i folletti si accomodano sulle sedie a loro disposizione. “fata quanti anni hai? “ e lei “10”..mmm mi sa che ti sei dimenticata qualche anno perchè sei grande…”sai quanto fa 10 +10?” – ed il folletto risponde giustamente..pensandoci un po’ prima…

questo è un bellissimo momento. Ma se le domande di matematica le fanno i folletti? No cambiamo argomento…

Chi chiede di poter suonare il campanellino, i bimbi che chiedono di indossare i cappelli dei folletti, la bimba invece la coroncina della fata e si sentono importanti…la semplicità dei bimbi!

Questo momento è e rimane uno dei momenti più belli…fra le espressioni , la felicità, l’euforia, la credibilità, lo stupore dei bimbi e dei volontari, la grande disponibilità dei folletti e della fata.

Merenda? E merenda sia! Si apparecchia lasciando un posto anche ai nostri ospiti. Raffaella aiuta, Andrea scatta foto…oggi siamo in tanti..siamo tutti a tavola ed è un momento conviviale importante perchè? Perchè nel frattempo arrivano Andrea ed Angela, i genitori, mamme e papà, fratellini e sorelline …è una gioia per gli occhi e per il cuore! Era proprio questo che volevo! Una festa insieme, come per la gita!

La fata arriva con Fanfolo ed una cesta piena di giochini e libri. Per chi sono? Per i bimbi più piccoli, che non sono in laboratorio. Abbiamo pensato anche a loro. Ed ecco che loro o i fratelli maggiori ritirano qualche oggetto per loro.

Sandrolo invece ha una grande borsa bianca con la scritta “Volontari Portos!

Bene bene allora noi grandi siamo stati bravi! Ed a uno a uno veniamo chiamati a ritirare un regalino. Gioia e felicità!

I bambini ormai hanno perso la speranza…regali ai fratelli, ai volontari e noi?..Non lo diranno mai ma si vede al delusione nei loro occhi…la scaletta è stata decisa così..gli adulti..che dispettosi :))

Eppure siamo seduti, siamo stati bravi,non abbiamo nemmeno chiesto di uscire e di giocare a calcio.. eppure..

Finalmente ! Ecco tante borse bianche enormi con ognuna un nome scritto in rosso, un alberello di legno a chiuderle ed una foto del bambino destinatario..e ci spieghiamo chi possa aver preso al foto dei bimbi che avevamo messo sull’armadio tempo fa..svelato l’arcano!

Un mega ultra sorriso si stampa sui visetti e quando vengono chiamati ecco che si mettono in posa per una foto ricordo! Le borse sono pesanti e per fortuna che ci sono i genitori che le porteranno a casa per loro!

Chiedo di conservare una lista di ciò che è nelle loro borse perchè Sandolo ha detto fermamente “le borse si aprono a casa!” e vorrei sapere cosa contengono….

I bimbi vanno ma ne arriva uno piccino…anche i folletti diventano papà..

Un brindisi ben augurante ed un arrivederci a sabato 20 gennaio ore 8.30 puntuali.

Non mi dilungo oltre perchè spero che qualcun altro voglia descrivere questa giornata, che ci accingiamo a vivere tutti insieme. La desideriamo tutti, volontari, bimbi, famiglie, amici.

Come sempre il mio ringraziamento và a tutti i volontari Portos vicini e lontani, ad Andrea complice delle idee ed aiuto prezioso nella loro realizzazione, a Mariella, Albertina ed alla società Amatori Parma Rugby per avermi aiutata a riempire quelle borse, ad Alessandra per avermi aiutata a gestire questo evento nel migliore dei modi, ad Eliana per aver predisposto merenda e messo in ordine come solo lei riesce a fare sempre, a Raffaella , Luca ed Angela per aver aiutato durante la mattina, a Marco che porta sempre belle sorprese, a chi non era presente per vari motivi, a Sandrolo, Fanfolo, Taddolo, Sbriciolina, Chiappolo per il grande dono che hanno fatto a tutti noi, ed a me stessa perchè non lo faccio mai, ma stavolta davvero sono orgogliosa di quanto realizzato.

Sara

grazie per aver scattato le fotografie a ricordo di questa giornata: Andrea, Alessandra, Raffaella e Sara per poi poterle rivedere con i bambini e rivivere questo momento Insieme

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