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Associazione Portos

Armadio, uovo, ricordi, creatività e…

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Armadio, uovo, ricordi, creatività e…

Sabato è stata una giornata piena di tante cose, di emozioni, di creatività, di familiarità, di leggerezza e ricordi.

Avevo chiesto alle ragazze che erano in turno con me di arrivare un pò prima in quanto il venerdì ero andata a verificare lo stato avanzamento lavori che in Fiorente stanno facendo. E la scelta è stata giusta. Armate di stracci , scottex e detergenti abbiamo riordinato la sala. Non c’era necessità di dire cosa fare, ognuna si è presa un compito..ed abbiamo fatto presto..in 4 si rende..eccome! Nel frattempo il muratore incontrato il giorno prima, mi aveva promesso che ci avrebbe aiutato con l’armadio ed è stato di parola. Armato di chiodini e martello ha fissato il fondo che con gli spostamenti si era aperto. E’ stato così gentile che i bimbi gli hanno donato uno dei cioccolatini che avevo portato per loro…

Ma vediamo di inizare…fatte le pulizie abbiamo riempito l’armadio con il nostro materiale….tutto in un nuovo ordine, dettato dalla praticità e dalla consulenza dei bimbi  piacevolemente incuriositi della nuova disposizione della sala. Ci siamo accorte che di tante cose potevamo farne a meno…e come sempre, quando si svuota e si riempiono gli armadi qualcosa salta fuori, qualcosa diventa inutile, qualcosa si ritrova. E così è stato. Il pensiero è andato a quel 15 di agosto, in un giorno festivo per tanti,  quando con Andrea siamo andati in Ikea ed in laboratorio per montare l’armadio. Ricordo la maglietta bianca di Andrea e la sua soddisfazione..Ricordo quando abbiamo acquistato i contenitori per avere tutto a portata di mano, non necessariamente in ordine, ma facile da ritrovare…sempre un lavoro a due…quanti lavori a due in questi 12 anni…sapevamo di poterci prendere impegni perchè sicuramente noi due eravamo sempre presenti. La mia spalla mi manca tantissimo: bastava uno sguardo..

Tre bimbi non avevano compiti e si sono messi un un tavolo a giocare…hanno costruito un’astronave di carta, temperini e matite, con un grande oblò fatto con  il rotolo di scotch. Non li abbiamo sentiti. Chi di noi adulti riordinava, chi aiutava i rimanenti due bimbi con i compiti…una serentià, un silenzio, una mattina davvero ricca.  Ho portato dei cioccolatini ed il giro è stato con quelli…dapprima un tot per ognuno, poi viste le assenze, hanno potuto fare un altro giro e conservarli per i fratellini…vale sempre la pena esserci…

In un barattolo c’erano delle matite donate dal signor Ikea ed ecco che contate e divise, un altro vantaggio lo hanno avuto..e sembrava che fosse uno dei regali più belli che avessero ricevuto..davvero sono per me? Non pareva vero..non ho compiti e mi danno un premio? Ebbene sì..oggi è così..Non avete compiti ma state rispettando che li fa, siete in silenzio e giocate insieme senza litigare, correre, e, sopratutto..ci liberate il barattolo!

Arriva il momento merenda: anche qui oggi si gioca il Jolly. Mariella ci ha regalato un grande uovo di cioccolato al latte. GRAZIE!!!

Come sempre sono i bimbi che lo rompono ma il regalo, specifichiamo, è degli adulti..ed i bimbi ripetono ” perchè ce n’è uno solo e noi siamo in tanti!” Ottimo ragazzi..questo adesso è chiaro! Volontari VS bimbi 1-0

Il regalo è un rossetto\lucidalabbra rosa. Uno dei bimbi dice “regaliamolo all’unica bimba presente oggi!” e gli fanno eco gli altri bimbi, tutti apparentemente generosi, disponibili, gentili. Ma restano sempre dei bimbi che appena donato il rossetto ribadiscono a bassa voce “certo che le femmine sono sempre fortunate, i regali sono sempre per loro”..Per sfortuna ho sentito e ad alta voce ho chiesto se qualcuno di loro volesse il rossetto, viste le affermazioni…sorridendo ed un pò imbarazzati mi hanno sgranato quegli occhioni dicendomi “secondo te!! E’ roba da femmine“.

Riponiamo nel “nuovo ” armadio i materiali e mi ha fatto piacere vedere che gli stessi bimbi creassero, ad esempio, il cassetto delle tovaglie, così non si stroppicciano! Buona idea.. Da oggi vi ascolteremo più spesso! Lo hanno sentito loro, non un ripiano dove mettere a casaccio le cose, ma un armadio dove trovare e riporre le loro cose.

Cosa facciamo? In una borsa portata da casa e confrontandomi i giorni prima con una volontaria, ho messo sul tavolo degli abbassalingua, dei rocchetti di filo colorato, della colla, dei gomitoli di lana, delle letterine colorate, degli adesivi adesivi.

Da qui scatta la fantasia.

Si parte da un esempio ed ognuno poi farà a sua libera interpretazione. Noi abbiamo solo aiutato con la colla..tutto il resto, come sempre, era giusto lo creassero loro. Se in partenza avevo paura che i maschietti tornassero all’astronave, mi sono dovuta ricredere..ogni manina prendeva il suo legnetto, si passavano i materiale con gentilezza, con un “per favore ed un grazie” , qualcuno guardava il lavoro degli altri , qualcuno era intento nel creare un oggetto che fosse di suo piacimento.

Non so dire se erano più impegnati i volontari o i bimbi: di sicuro ognuno pensava per sè, nessuno ha chiesto ad altri di farlo per lui, nessuno ha cambiato attività..al tavolo eravamo tutti insieme, seduti l’uno accanto all’altro chiacchierando, ridacchiando, concentrati su quanto si stava facendo, con voce bassa. Non c’era il lavoro più bello, quello meno, c’erano i lavoretti fatti da loro. E questo è già un bel premio.

Arriva la prima mamma…invece di riprendere il figliolo si mette accanto a lui, vede ciò che ha fatto, non chiede dei compiti ma…insieme a lui creano un lavoretto…che magia! Anche un altro zio arriva ed abbandona il cellulare per creare un oggetto che di sicuro non gli servirà, ma che lo ha colpito tanto da mettersi a creare anch’esso. Infine arriva un babbo che dapprima osserva, poi non resiste..si adopera a favore di bastoncini, filo e colla…e sopratutto le minuscole letterine che bisogna incollare e senza le mini dita dei figli non ci sarebbe mai riuscito!

Noi adulti ci guardiamo e questo ci piace davvero tanto: i genitori non hanno avuto la solita fretta di andare a casa, ma hanno giocato con i loro figli dedicando quei minuti preziosissimi nel sedersi accanto a loro.

Non c’è soddisfazione più bella, ci diciamo confrontandoci. Tant’è che alle 12 siamo ancora lì…bellissimo!

Prima di andare via ecco che ci sono dei libri sul tavolo..non li abbiamo dimenticati ma sono pronti per avere un’altra casa dopo anni di armadio…sceglietene tre per uno…nessun litigio, nessuna protesta..questo và bene per la mia sorellina…ci sono gli animali colorati! Vi adoro!

Due lavoretti mi vengono regalati dalle volontarie..grazie ragazze!

Ora si và, tornerò martedì a sistemare e finire, ma per il momento mi godo la mattina trascorsa…mi attende il lavoro in ufficio..vabbè ma questa è un’altra storia..

Sara

 

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